il pareo è sul terrazzo ad asciugare. quello tinto con colori naturali preso al banchetto del mercatino del biologico. che ogni volta che lo lavi perde tre tonalità di colore. era blu. adesso non saprei. forse tinta cipria? appunto: comprare nuovo pareo blu, da mettere accanto a quello giallo che ho acquistato l'anno scorso ai saldi, a quello rosso che ho regalato alla mamma e che mi è tornato indietro, a quello nero che non mi serviva proprio ma che ho comprato lo stesso alle Tremiti perchè era l'unica ma proprio l'unica cosa che si poteva comprare. a parte i capperi. comprati anche quelli.
ho controllato il livello nei tubetti delle creme solari dell'anno scorso. ok. lo so. lo so. da un anno con l'altro perdono di efficacia. ma che ci posso fare se l'anno scorso sono andata in vacanza in Thailandia durante la stagione delle pioggie? in effetti di crema solare lì ne ho usata pochina. dovevo spargerla forse per la giungla? o per le strade di Bangkok? e cosa ci posso fare io se poi, tornati dalla Thailandia, siamo andati in montagna e lì ci sono stati temporali su temporali e noi siamo stati rintanati in casa a cucinare patate al forno e a bere vini valtellinesi?
ho lì fresco e croccante da iniziare l'ultimo romanzo di camilleri. che in spiaggia ormai è una tradizione. e devo leggerlo ad alta voce all' amica-magda. che anche questa ormai è una tradizione.
ho la compilation per l'i-pod. che ho intenzione di cantare, attenti voi in liguria. tappatevi le orecchie.
ho le ciabatte infradito con le perline. quelle infradito senza.
ho il cappellino con i fiori.
ho il costume che si mette di qua. ed è un colore. ma anche di là. ed è un altro colore.
se non si è ancora capito, qui domani si va la mare. varigotti. io e l'amica magda. hotel sulla spiaggia, mica pizza e fichi.
tutto pronto e via. un unico dubbio mi attanaglia: la borsa di paglia rosa che ho comprato al mercatino di Nizza la porto o non la porto?