lunedì, aprile 30, 2007

miro vs saturno: 0-1

è dimostrato. il livello della mia felicità è inversamente proporzionale all'ottimismo del mio oroscopo.

oggi tutti gli astrologi parlano di un favoloso quadro astrale per l'ariete. devo preoccuparmi?

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sabato, aprile 28, 2007

bella. ciao.

anche quest'anno abbiamo liberato Milano, caro Stavrogin.

Mia madre chiama la sera per informarsi sulla mia incolumità fisica. A milano, dice: "ci sono stati tafferugli" e, a riprova di quanto detto, subito aggiunge: "l'hanno detto al telegiornale". La tranquillizzo mentre cerco di stabilire quale strano ingrediente abbiano messo nella zuppa di fagioli che tanto incautamente ho ordinato nella pittoresca osteria dove, sembra, finiamo per cenare quasi ogni 25 aprile. E dico "quasi" perchè, a questa simpatica trattoria milanese (dove la tv è perennemente accesa, il cameriere perennemente sudato, il menù invariabilmente pesante), alterniamo il ristorante cingalese, un capannone illuminato a giorno che sembra una festa di paese un po' speziata.
Si scopre, durante l'aperitivo, che ho perso i miei diritti di elettorato passivo e perciò mi è vietato proporre un ristorante alternativo alla pittoresca trattoria e al capannone mono-curry. Tutto questo perchè ho mancato per un paio d'anni l'appuntamento con la festa della liberazione.
La decisione del minculpop parrebbe irrevocabile. Sono una compagna che ha sbagliato.
Pago con la zuppa di fagioli. All'aceto. Ecco l'ingrediente segreto che la rende inmangiabile.

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mercoledì, aprile 25, 2007

customerizzazione

avevano cominciato con il viagra.
adesso mi offrono xanax e valium.
se la prossima volta mi propongono un farmaco contro la sinusite io con lo spam ci faccio la spesa online

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martedì, aprile 24, 2007

adesso questo cosa c'entra?

mi viene in mente adesso e non so proprio perchè.
ero bloccata in areoporto. era natale. saltavano le feste quasi tutte insieme.
avevo mangiato insalata di cavolo in un paese minuscolo nel sud della serbia per una settimana. diviso piatti di cevapi con un canadese musulmano di origine asiatica. paranoico. temeva ci fosse carne di maiale nei cevapi. ordinava ginger ale che regolarmente non c'era. regolarmente si stupiva indignato.
per una settimana o giù di lì mi ero svegliata di notte al suono del canto del muezzin. in una stanza d'albergo dove la luce andava e veniva. l'acqua calda andava per lo più.
a belgrado avevo bevuto gin tonic in un risto-barcone sulla sava. poi vodka per scaldarmi, e per disperazione. l'impianto di riscaldamento era rotto nel barcone-ristorante; il cameriere si scusava di continuo inchinandosi. aveva un brutto riporto e una brutta divisa. ho pensato che il pollo era cattivo, le verdure scotte, mentre ascoltavo una storia d'amore finita da poco. una storia di innamoramenti repentini e abbandoni crudeli. poca pazienza alla seconda vodka. poca comprensione.
neve, in compenso, tanta. tanta che la macchina si era rotta quando stavamo tornando, subito dopo una curva dietro la montagna. ore ad aspettare in un piccolo posto di polizia sperduto. l'autista incazzato. freddo e pipì. catastrofe. nessun problema.
quell'ultima sera qualcuno aspettava già da ore a malpensa. qualcuno che c'era da poco. aveva infilato due libri di pennac nel mio zaino prima di partire. senza dire nulla. il primo regalo di natale, il più bello.
io a zurigo avevo una scheda telefonica gratuita offerta dalla compagnia aerea elvetica e un pranzo pre-pagato. le hostess sul piccolo aereo in rotta verso milano cantavano canti natalizi mentre offrivano tartine al salmone e flute di champagne.
alla fine di tutto erano le tre di notte. la vigilia ormai finita. i messaggi di auguri esauriti. era come se non fosse natale per niente. malgrado l'albero con la stella in cima nel salotto di casa di mia madre, io ero felice.

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giovedì, aprile 19, 2007

zitta

qui si sta in silenzio a cercare di capire cosa si sente adesso.
direi fastidio, per lo più.
noia? quella quasi sempre.

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giovedì, aprile 12, 2007

you choose, you learn?

aprile è il mese più crudele.

T.S. Eliot

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