sabato, novembre 24, 2007

dalle 9:00 alle 18:00 a domandarsi perche'

succedono cose e diventa all'improvviso tempo di bilanci. un foglio con le colonne dove il dare e l'avere hanno colori diversi. rosso e blu o se preferisci 'i pro e i cro' come diceva un amico che adesso abita lontano.
dopo anni di lavoro dove lavoro la mia autostima zoppica, minata alla radice in maniera a volte credo irreversibile. hai presente quando i vecchi cadono e poi non vogliono piu' camminare, e dicono che e' solo per un po' ma poi perdono l'abitudine e la capacita' e la forza e l'entusiasmo e l'interesse e non camminano veramente piu'? mai piu'? ecco, cosi. quei due/tre mesi all'anno a lavorare con colleghi stranieri che manifestano in maniera evidente e rumorosa la loro stima credo non bastino piu' a rammendare il resto.
e a parte il fidanzato-filosofo, le due tigri, amichetti sparsi e il prosecco seduti fuori a cazzeggiare, a parte tutto questo mi chiedo: ho veramente voglia di tornare a casa? di ricominciare dalle 9:00 alle 18:00 ogni giorno a chiedermi vari perche'che so gia' rimarranno senza risposta alcuna?

sabato, novembre 17, 2007

la retorica della prima nevicata

nevica su Zagabria.
guardo rapita fuori dalla finestra la danza dei fiocchi grossi e lenti andare avanti per ore. e ore. e ore.
poi all'improvviso il collega irlandese irrompe nel mio ufficio e dice che odia la neve, il freddo, l'inverno, il Natale, soprattutto il Natale.
e la retorica della prima nevicata e' bella che finita.

giovedì, novembre 15, 2007

Marlboro a Sarajevo

"ho incominciato a fumare durante la guerra. mi sono detto: se non mi uccide la guerra cosa potra' mai farmi una sigaretta?"

siamo seduti in un ristorante nel centro di Zagabria e lui e' il mio collega bosniaco. mi spiega con un sorriso perche' ha iniziato a fumare.
ha la mia eta' e butta li' la parola guerra con una familiarita' che mi fa strano