mi piace: l'anno scolastico
l'anno nuovo, si sa, inizia a settembre.
e come ogni volta, quando settembre arriva, mi coglie inevitabile la sindrome da cartolibreria. vedo i libri nuovi, l'astuccio, le penne. se chiudo gli occhi sento ancora l'odore dei rulli di plastica colorata che mio padre usava per foderarmi i libri.
la sindrome da cartolibreria, tra le altre cose, prevede un'irresistibile voglia di nuovi propositi sportivi.
penso intensamente a quale sport vorrei praticare questo inverno. thai chi? tennis? yoga? nuoto?
espongo i miei dubbi al fidanzato-filosofo . e subito mi pento. il fidanzato-filosofo mi elenca con pedante precisione i progetti inevasi dell'autunno passato. come fa a ricordarsi così bene? mi avrà registrato? mentre cerco di ricordare cosa avevo detto esattamente lo scorso settembre e soprattutto perchè non mi ero poi iscritta a quel corso di danza africana che sembrava così promettente, lui con un crudele ghigno mi sventola davanti agli occhi la tesserina gialla della palestra.
nome: miro. data: febbraio 2005. numero ingressi pre-pagati: dieci. numero ingressi rimasti: sette.
al diavolo la palestra. quest'anno mi dò alla fotografia. no. faccio un corso di cucina. o forse studio lo spagnolo. francese? storia dell'arte? sommelier?
che fatica. fortuna che domani torno al lavoro, così non ci penso più.
e come ogni volta, quando settembre arriva, mi coglie inevitabile la sindrome da cartolibreria. vedo i libri nuovi, l'astuccio, le penne. se chiudo gli occhi sento ancora l'odore dei rulli di plastica colorata che mio padre usava per foderarmi i libri.
la sindrome da cartolibreria, tra le altre cose, prevede un'irresistibile voglia di nuovi propositi sportivi.
penso intensamente a quale sport vorrei praticare questo inverno. thai chi? tennis? yoga? nuoto?
espongo i miei dubbi al fidanzato-filosofo . e subito mi pento. il fidanzato-filosofo mi elenca con pedante precisione i progetti inevasi dell'autunno passato. come fa a ricordarsi così bene? mi avrà registrato? mentre cerco di ricordare cosa avevo detto esattamente lo scorso settembre e soprattutto perchè non mi ero poi iscritta a quel corso di danza africana che sembrava così promettente, lui con un crudele ghigno mi sventola davanti agli occhi la tesserina gialla della palestra.
nome: miro. data: febbraio 2005. numero ingressi pre-pagati: dieci. numero ingressi rimasti: sette.
al diavolo la palestra. quest'anno mi dò alla fotografia. no. faccio un corso di cucina. o forse studio lo spagnolo. francese? storia dell'arte? sommelier?
che fatica. fortuna che domani torno al lavoro, così non ci penso più.